Massimiliano Pompignoli

Un’epidemia nella pandemia; aumentano i casi di disturbi alimentari legati al covid. La maggior parte sono adolescenti. Il consigliere Pompignoli solleva il caso in Regione e chiede l’istituzione di un tavolo di lavoro.

Con una risoluzione depositata in commissione sanità, il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, entra nel merito del rapporto tra disturbi alimentari e Covid, sottolineandone l’inasprimento e la gravità e chiedendo alla Giunta Bonaccini di “mettere in atto tutti gli interventi possibili utili alla prevenzione e al contrasto dei disturbi alimentari, aggravatisi durante la pandemia da Covid-19, anche istituendo tavoli di lavoro ad hoc e mettendo a punto protocolli specifici per affrontare e gestire tali patologie.”

“Lo stress, il disagio psicologico e le difficoltà economiche hanno innescato cambiamenti importanti nei comportamenti alimentari di molte persone durante la pandemia da COVID-19” – spiega Pompignoli – “gli adolescenti, soprattutto, ritrovandosi da soli in casa e privati delle occasioni di socializzazione, hanno sfogato la propria fragilità in comportamenti alimentari disordinati, più o meno gravi, che li hanno resi ancora più fragili. Questa pericolosa tendenza, che colpisce nella maggior parte dei casi i più giovani, rende necessaria la progettazione di un nuovo modo di erogare trattamenti assistenziali e di integrare strategie per affrontare sia il disturbo alimentare, sia le paure legate all’isolamento sociale.”

Per Pompignoli: “le istituzioni locali, a seconda delle competenze, si dovrebbero occupare tempestivamente di questo problema tanto che già altre realtà regioni (Umbria, Piemonte, ecc) hanno sviluppato dei veri e propri progetti, anche istituendo tavoli di lavoro, per prevenire e contrastare queste genere di disturbi stando al fianco di chi ne è affetto e delle loro famiglie.”