Massimiliano Pompignoli

PROTOCOLLO SICUREZZA PER IL SETTORE BENESSERE

centri estetici -benessere

1 – Linee guida al protocollo sicurezza per il settore benessere

Nel settore benessere rientrano le attività di acconciatura, estetica e i tatuatori.

Proposte di carattere organizzativo

  •  Le procedure con i fornitori (DPI, distanziamento e igienizzazione) fanno riferimento al protocollo generale di cui sopra di cui il presente documento è parte integrante
  •  Lo svolgimento dell’attività di acconciatura – estetica potrà avvenire esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite app o mail)
  •  La permanenza dei clienti all’interno dei locali sarà limitata al tempo strettamente necessario all’erogazione del trattamento del servizio/trattamento
  •  Saranno, eventualmente, adottati, nelle imprese più strutturate, orari di apertura flessibili per rendere compatibile lo svolgimento dell’attività e la turnazione dei dipendenti.
  •  Dovrà essere affissa idonea cartellonistica nella quale fornire indicazioni sia al personale che alla clientela
  •  Sia i dipendenti che i clienti avranno l’obbligo di indossare la mascherina (se necessario il personale potrà indossare la mascherina FFP 2, anche se l’utilizzo prolungato di questa tipologia di DPI, può essere molto faticosa) in ogni fase del trattamento, comprese le operazioni di cassa

    Limitatamente ai saloni di acconciatura che normalmente non dispongono di spazi chiusi nell’ambito dei quali circoscrivere la presenza di un solo cliente

  •  delimitazione degli spazi con applicazione sul pavimento di scotch di colore ben visibile per garantire il distanziamento di almeno 1 metro
  •  utilizzo di postazioni alternate sia nella zona del lavaggio che nelle zone trattamenti
  •  distribuzione della clientela tra gli addetti in modo tale che ciascun operatore abbia in carico un massimo di due clienti contemporaneamente qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (tempo di posa del colore)

Proposte di carattere igienico-sanitario

  •  L’utilizzo di mascherine e guanti è obbligatorio per il personale, la clientela dovrà indossare la mascherina che, nel caso fosse prescritta come obbligatoria dall’autorità in tutti i luoghi chiusi, dovrà indossare già all’entrata, in caso il cliente fosse sprovvisto, verrà fornita dal salone
  •  Il personale laddove non potesse essere garantito il distanziamento dovrà indossare anche occhiali protettivi o visiera in plexiglas (nel caso dell’acconciatura solo per i trattamenti di taglio/cura barba)
  •  Le postazioni dovranno essere igienizzate dopo ogni trattamento tra un cliente e quello successivo
  •  La sanificazione dei negozi/saloni dovrà avvenire settimanalmente
  •  Disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo e pulizia degli spogliatoi del

    personale giornaliera

  •  Utilizzo, ove possibile, di materiale monouso e lavaggio a temperatura adeguata e

    con prodotti igienizzanti dei dispositivi in tessuto

  •  Posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte

    le postazioni di lavoro a disposizione del personale e della clientela

    Misure aggiuntive per i centri estetici

  •  Utilizzo di soprascarpe monouso
  •  Utilizzo di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta

    temperatura con prodotti igienizzanti

  •  Accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool

    denaturato, e arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento

    Sorveglianza sanitaria

    La Sorveglianza Sanitaria dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 81/2008 deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute, il medico competente deve segnalare all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti per i provvedimenti del caso.

2 – Indicazioni generali e misure specifiche per la prevenzione e il contenimento della diffusione del sars-cov-2 alla ripresa delle attività produttive

Le seguenti indicazioni generali e misure specifiche per la prevenzione e il contenimento della diffusione del sars-cov-2 alla ripresa delle attività produttive per il settore benessere (acconciatura, estetica, tatuatori) costituiscono parte integrante del protocollo.

Le seguenti indicazioni si articolano come segue:

  1. Parte generale

    a. Profilo di rischio
    b. Finalità delle azioni di prevenzione c. Strategie di prevenzione

  2. Parte specifica
    a. Misure specifiche prima della ripresa delle attività b. Misure specifiche dalla ripresa delle attività
  3. Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici
    1. Informazioni sulle misure specifiche di prevenzione e protezione adottate
    2. Modalità di ingresso in azienda
    3. Modalità di accesso dei fornitori esterni e clienti
    4. Pulizia, igienizzazione e sanificazione; frequenza, metodi e strumenti
    5. Precauzioni igieniche personali
    6. Dispositivi di protezione collettiva, individuali e distanza di sicurezza
    7. Gestione di spazi comuni
    8. Organizzazione aziendale
    9. Gestione entrata e uscita dei dipendenti
    10. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni, trasferte e formazione
    11. Gestione di una persona sintomatica in azienda
    12. Sorveglianza sanitaria

1. PARTE GENERALE

A. PROFILO DI RISCHIO

Il profilo di rischio delle attività produttive origina da:

Esposizione: è la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative
❑ popolazione generale

❑ persone con malattia o in restrizione

Prossimità: è la caratteristica intrinseca di svolgimento del lavoro che non permette un sufficiente distanziamento sociale per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità del tempo di lavoro

  • ❑  lavoro effettuato da solo per la quasi totalità del tempo
  • ❑  lavoro con altri ma non in prossimità (es. ufficio privato)
  • ❑  lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (es. ufficio

    condiviso)

  • ❑  lavoro che prevede compiti condivisi in prossimità con altri per parte non

    predominante del tempo (es. catena di montaggio

  • ❑  lavoro effettuato in stretta prossimità con altri per la maggior parte del tempo (es.

    studio dentistico)

    Aggregazione: è la caratteristica del lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori dell’azienda

  • ❑  presenza di terzi limitata o nulla (es. settori manifatturiero, industria, uffici non

    aperti al pubblico);

  • ❑  presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente (es. commercio al

    dettaglio, servizi alla persona, uffici aperti al pubblico, bar, ristoranti);

  • ❑  aggregazioni controllabili con procedure (es. sanità, scuole, carceri, forze armate,

    trasporti pubblici);

  • ❑  aggregazioni intrinseche controllabili con procedure in maniera molto limitata (es.

    spettacoli, manifestazioni di massa)

B. FINALITÀ DELLE AZIONI DI PREVENZIONE

Le azioni utili per la prevenzione del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro sono finalizzate a:
1. Prevenzione della trasmissione per via aerea
1.1. distanziamento sociale per evitare un eventuale trasmissione da persona a persona per via aerea e necessità di una sua organizzazione

1.2. corretto utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie aeree e/o adozione di misure di schermo
2. Prevenzione della trasmissione per contatto
2.1. pulizia e sanificazione di oggetti e ambienti per evitare il passaggio persona/ oggetto/ persona e necessità di riorganizzare l’utilizzo degli oggetti

2.2. igiene delle mani e dispositivi per evitare la trasmissione da persona a persona 3. Intercettazione di persone sintomatiche (temperatura, sintomi)
4. Informazione (completezza ed efficacia comunicativa)

C. STRATEGIE DI PREVENZIONE

Le strategie di prevenzione comprendono misure di prevenzione e protezione organizzative, collettive e individuali anti-contagio da adottare al fine di tutelare la salute e dei lavoratori e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.

  1. a)  Misure organizzative
    • –  Gestione degli spazi comuni e delle postazioni di lavoro
    • –  Organizzazione del lavoro: modalità di accesso in azienda; orario di

      lavoro; articolazione in turni; possibilità di lavoro a distanza; revisione dei processi produttivi favorendo lo sfasamento temporale e spaziale delle lavorazioni.

    • –  Regolamentazione dell’accesso dei fornitori, clienti e visitatori esterni
  2. b)  Misure di prevenzione collettiva
    • –  Informazione e formazione dei lavoratori
    • –  Adeguato numero di ricambi d’aria
    • –  Pulizia, igienizzazione e sanificazione degli ambienti
    • –  Manutenzione pulizia e sanificazione degli impianti di ventilazione e

      condizionamento

  3. c)  Misure di prevenzione individuale
    • –  Precauzioni igieniche personali (ad. es. lavaggio delle mani, pulizia e igienizzazione della propria postazione di lavoro)
    • –  Mascherine e Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e loro corretto uso
  4. d)  Sorveglianza sanitaria
  5. e)  Gestione della persona sintomatica in azienda

In tutte le imprese dovranno essere garantite misure efficaci di salute e sicurezza dei lavoratori come indicato dal protocollo tra sindacati e imprese, in accordo con il Governo, del 14 marzo 2020 e rinnovato e integrato il 24 aprile 2020.

2. PARTE SPECIFICA

a) Misure specifiche prima della ripresa dell’attività

  • –  Igienizzazione di tutti gli ambienti di lavoro
  • –  Verifica delle caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione.
  • –  Attuazione di eventuali modifiche strutturali e definizione di modifiche organizzative
  • –  Informazione del personale sulle misure di prevenzione e protezione e sulle regole

    adottate

b) Misure specifiche dalla ripresa delle attività

  1. Informazione sulle misure specifiche di prevenzione e protezione adottate
  2. Modalità di ingresso in azienda
  3. Modalità di accesso dei fornitori esterni e clienti
  1. Dispositivi di protezione collettiva, individuali e distanza di sicurezza
  2. Gestione spazi comuni (spogliatoi, aree logistiche, magazzini, sevizi igienici, zone

    riposo/consumazione pasti)

  3. Organizzazione aziendale (orario di lavoro, turnazione, lavoro a distanza, rimodulazione

    dei livelli produttivi)

  4. Gestione entrata e uscita dei dipendenti
  5. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni, trasferte e formazione
  6. Gestione di una persona sintomatica in azienda (all.1)
  7. Sorveglianza sanitaria
  1. Pulizia, igienizzazione e sanificazione; frequenze metodi e strumenti (ambienti, impianti, macchine, attrezzature, postazioni di lavoro)
  2. Precauzioni igieniche personali

3. SERVIZI DEI PARRUCCHIERI E DI ALTRI TRATTAMENTI ESTETICI

Il settore ha caratteristiche di rischio per: Prossimità:

❑ lavoro effettuato in stretta prossimità con altri per la maggior parte del tempo Aggregazione:

❑ presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente

a. Informazioni sulle misure specifiche di prevenzione e protezione adottate

Presenza di cartelli che informano i clienti delle modalità organizzative adottate per prevenire il contagio.
Informazione al momento dell’appuntamento che l’accesso dei clienti è consentito con guanti e mascherina e informazione sui casi in cui non è consentito l’accesso (temperatura corpora superiore a 37,5 °C, sintomi, altre condizioni indicate dall’Autorità).

b. Modalità di ingresso in azienda

Lo svolgimento dell’attività potrà avvenire esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite app o mail).
È opportuno l’ampliamento delle fasce orarie di accesso da parte dei clienti favorendo l’alternanza del personale su più turni di lavoro.

L’accesso dei clienti è consentito se protetti da guanti e mascherina.
A tutti gli addetti deve essere misurata la temperatura prima dell’avvio dell’attività, con le modalità stabilite dal datore di lavoro. L’eventuale misurazione della temperatura al momento dell’accesso dei clienti viene stabilita secondo quanto definito dalla deliberazione della Regione Emilia Romagna del presente documento e del protocollo generale dell’artigianato.
All’ingresso devono essere predisposti dispenser di soluzioni o salviette igienizzanti per le mani e al momento dell’ingresso ogni persona deve procedere alla igienizzazione delle mani o dei guanti.
Mettere a disposizione del cliente mascherine, guanti ed eventuali sacchetti igienici per riporre i propri accessori e indumenti.

Parrucchieri:

Gli appuntamenti vanno programmati in funzione dell’ambiente e degli operatori, ad es. un cliente alla volta (oppure uno per operatore) calcolando bene i tempi tecnici, in modo da non creare attese, anche per avere il tempo sufficiente al ripristino e alla pulizia delle postazioni di lavoro.

Se l’ambiente lo consente (spazi e ventilazione) ciascun operatore può avere in carico un massimo di due clienti contemporaneamente, qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (ad esempio posa colore).

Trattamenti estetici:

Programmare appuntamenti in modo da non creare attese all’interno dei locali, anche per avere il tempo sufficiente al ripristino e alla pulizia delle cabine.

c. Modalità di accesso dei fornitori esterni e clienti

Eventuali fornitori sono ricevuti solo su appuntamento e non in contemporanea con la presenza di clienti.
Ai fornitori di applicano le stesse misure di prevenzione previste per i clienti.

d. Pulizia, igienizzazione e sanificazione; frequenze metodi e strumenti (ambienti, impianti, macchine, attrezzature, postazioni di lavoro)
Le operazioni di pulizia dei locali devono essere effettuate giornalmente indossando i DPI (mascherina, guanti, occhiali) e aerando i locali chiusi, individuando il personale dedicato. Prima di servire un nuovo cliente si dovrà provvedere alle seguenti operazioni di pulizia:

  • –  tutte le superfici di lavoro, utilizzando comuni detergenti;
  • –  tutte le attrezzature, accessori e apparecchiature da lavoro, utilizzando prodotti a

    base di alcol o cloro.

    Prima di utilizzare i prodotti per la pulizia leggere attentamente le istruzioni e rispettare i dosaggi d’uso raccomandati sulle confezioni (si vedano simboli di pericolo sulle etichette).
    Non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti.

    Non si consiglia l’uso di:

  • –  metodi che possono produrre spruzzi o possono aerosolizzare materiale infettivo

    nell’ambiente;

  • –  aspirapolvere se non dopo un’adeguata disinfezione.

    Pulire giornalmente i locali comuni (come spogliatoi e servizi igienici) e le superfici comuni utilizzate da più persone (comprese tastiere, maniglie e corrimani), utilizzando acqua e sapone e/o prodotti a base di alcol o cloro.
    È opportuno posizionare nel locale raccoglitori chiusi per i rifiuti.

    Si consiglia di indossare una divisa da lavoro e igienizzarla adeguatamente a fine giornata. Si consiglia l’adozione di una divisa anche per il cliente da indossare sopra i propri abiti. Valutare la possibilità di suddividere i ruoli dei collaboratori (es: chi svolge il servizio al cliente e chi svolge funzioni di reception e cassa).

    Per il microclima si suggerisce di:

  • –  verificare che i ricambi d’aria siano adeguati in funzione della cubatura dei locali e del

    numero di persone che si prevede siano presenti;

  • –  garantire un buon ricambio d’aria in tutti gli ambienti;
  • –  evitare correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo anche durante il ricambio naturale dell’aria;
  • –  manutenere adeguatamente gli eventuali impianti di aerazione/ventilazione e umidità;
  • –  eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria condizionata per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (batteri, virus, ecc.) nell’aria;
  • –  negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata, VMC) che movimentano aria attraverso un motore/ventilatore e consentono il ricambio dell’aria di un edificio con l’esterno, detti impianti devono mantenere attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Trattamenti estetici:

Pulire le cabine di lavoro dopo ogni servizio utilizzando acqua e sapone e/o prodotti a base di alcol o cloro.
Sterilizzare la strumentazione e conservarla adeguatamente fino all’utilizzo successivo. Pulire tutte le apparecchiature utilizzando acqua e sapone e/o prodotti a base di alcol o cloro e ricoprire ad ogni utilizzo eventuali manipoli e cavi rimovibili con tubolari appositi di plastica o semplice pellicola.

Igienizzare adeguatamente biancheria, asciugamani e copri lettini in tessuto.
Igienizzare adeguatamente la divisa da lavoro (che deve essere indossata all’interno dell’ambiente di lavoro).
Mantenere le calzature da lavoro pulite. Si raccomanda di non utilizzarle all’esterno.
Si raccomanda l’utilizzo di materiali e accessori monouso.
È opportuno posizionare raccoglitori chiusi per i rifiuti, sia all’ingresso che nelle cabine.

e. Precauzioni igieniche personali

Devono essere disponibili detergenti e dispenser di gel idroalcolici per il lavaggio delle mani.
È obbligatorio, per il personale, adottare la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone e/o con gel idroalcolici.

f. Dispositivi di protezione collettiva, individuali e distanza di sicurezza

Deve essere mantenuta nelle diverse operazioni lavorative la distanza di almeno 1 metro fra il personale presente, prevedendo eventualmente anche modifiche all’organizzazione del lavoro e dei turni.
Il personale deve indossare i DPI previsti. Per l’operatore si consigliano almeno l’utilizzo di guanti in nitrile o comunque guanti monouso e mascherine chirurgiche.

Tutti i presenti devono indossare almeno la mascherina chirurgica.
Qualora la tipologia di trattamento non consenta al cliente di indossare la mascherina chirurgica e la distanza tra operatore e cliente sia necessariamente ravvicinata si raccomanda l’utilizzo della mascherina FFP2 senza valvola.

Parrucchieri:

Se l’attività è condotta esclusivamente dal titolare, non vi partecipa né personale con rapporto di lavoro dipendente né con altre tipologie contrattuali, il distanziamento interpersonale richiede le sole misure di tutela tra lavoratore e cliente che si sostanziano:

  • –  per il lavoratore nell’obbligo di indossare i DPI previsti per la specifica mansione, ad esempio, guanti e mascherina;
  • –  per il cliente la mascherina e i guanti.

    Se l’ambiente lo consente (spazi e ventilazione) ciascun operatore può avere in carico un massimo di due clienti contemporaneamente, qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (ad esempio posa colore).
    Eventualmente utilizzare postazioni alterne per mantenere la distanza di sicurezza tra i clienti.

Diversamente, detto criterio può essere realizzato, nel rispetto del divieto di aggregazione e di affollamento:

  • –  favorendo l’alternanza del personale su più turni di lavoro;
  • –  ampliando le fasce orarie di accesso da parte dei clienti;
  • –  ricevendo eventuali fornitori solo su appuntamento e non in contemporanea con la presenza di clienti.

    Trattamenti estetici:

    Utilizzare preferibilmente materiale monouso (asciugamani, ciabattine, slip, cuffiette ed eventuale kit doccia etc…).

    g. Gestione spazi comuni (spogliatoi, mense, aree logistiche, magazzini, sevizi igienici, sale mediche, zone riposo)
    L’accesso agli spazi comuni riservati al personale (quali: spogliatoi, zona pausa caffè, servizi igienici) deve essere regolamentato al fine di evitare assembramenti.

    I servizi igienici devono essere utilizzati esclusivamente dal personale; i clienti possono accedere solo per emergenze. Dopo ogni utilizzo di un servizio igienico da parte di esterni, deve essere effettuata una pulizia/sanificazione.

    h. Organizzazione aziendale (orario di lavoro, turnazione, lavoro a distanza, rimodulazione dei livelli produttivi)
    Favorire l’alternanza del personale su più turni di lavoro, favorire la gestione degli appuntamenti a distanza.

    i. Gestione entrata e uscita dei dipendenti

    Per il numero ridotto degli addetti di questi servizi, non sono richieste misure particolari.

    l. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni, trasferte e formazione

    Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza.
    Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità).

    m. Gestione di una persona sintomatica in azienda

    Il personale che durante il turno di lavoro accusi febbre e altri sintomi quali difficoltà respiratorie e/o tosse, deve informare immediatamente il titolare dell’attività, che procederà ad avvertire immediatamente l’Autorità sanitaria per il suo isolamento. Nel caso del solo titolare, dovrà interrompere l’attività e informare il proprio medico.

Il titolare collabora con le Autorità sanitarie per l’individuazione degli eventuali “contatti stretti” del personale che sia stato riscontrato positivo al tampone COVID-19.

n. Sorveglianza sanitaria

Nel caso in cui l’esercizio dell’attività rientri nella casistica di cui al comma 1 dell’art. 21 (Disposizioni relative ai componenti dell’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del codice civile e ai lavoratori autonomi) del D,Lgs 81/2008, i soggetti stessi, relativamente ai rischi propri delle attività svolte e con oneri a proprio carico, hanno facoltà di beneficiare della sorveglianza sanitaria secondo le previsioni di cui all’articolo 41, fermi restando gli obblighi previsti da norme speciali