Massimiliano Pompignoli

Migranti in quarantena si danno alla fuga. Altri 50 si dileguano nel nulla.

È una fuga di massa a tutti gli effetti quella dall’ex hotel Villa Sikania di Siculiana, ad Agrigento. E non è la prima. Nel centro di accoglienza per migranti in quarantena si continuano a registrare continui episodi di fuga e la violazione sistematica dei protocolli anti-Covid.

Ieri sera è stata la volta di una cinquantina di stranieri che, dopo aver eluso i controlli della quarantena, si sono riversati in massa nelle vie secondarie della città, sfuggendo ai controlli delle Forze dell’Ordine. Molti di loro, rischiando la pelle e mettendo a repentaglio quella degli automobilisti, si sono messi a correre lungo la Strada Statale 115 facendo perdere le proprie tracce e minacciando non pochi incidenti. Alcuni di loro, approfittando del buio, hanno addirittura scavalcato il guardrail riversandosi nelle campagne limitrofe.

A nulla è valso lo sforzo tempestivo di Carabinieri e Polizia di Stato di ricondurre in hotel i pericolosi fuggitivi. Il fatto è che la situazione, non solo in Sicilia, ma in tutto il sud Italia è fuori controllo e la ripresa schizofrenica degli sbarchi, associata alla pericolosa diffusione del Covid sui barconi, non lascia presagire tempi migliori. Finché questo Governo sarà disposto a calare le braghe di fronte alle ‘minacce’, presunte o tali, di Ong e trafficanti di esseri umani, non solo continueremo ad accogliere migliaia di clandestini sulle nostre coste, ma continueremo a farlo ai tempi del Coronavirus.