Massimiliano Pompignoli

Carnevali storici; via libera al progetto di legge regionale. In arrivo contributi straordinari anche per la Segavecchia. Ok all’emendamento di Pompignoli.

Via libera dall’Assemblea legislativa regionale alla legge per il sostegno dei carnevali storici, una norma che punta alla valorizzazione e al sostegno economico delle manifestazioni storiche esistenti da almeno 20 anni.Grazie all’approvazione di un emendamento a firma del consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, per il 2022, in considerazione di un contesto ancora caratterizzato dalla presenza di restrizioni allo svolgimento di manifestazioni pubbliche dovute alla pandemia da Covid-19, ai soggetti pubblici o privati organizzatori di carnevali storici con un costo complessivo non inferiore a euro 50.000,00, è riconosciuto un contributo straordinario pari al 20 per cento delle spese sostenute. Per il 2022 le risorse messe a bilancio sono pari a 250 mila euro.

Spiega il consigliere Pompignoli: “i carnevali contribuiscono a tenere vive le tradizioni storiche regionali in un contesto di valorizzazione della cultura popolare e ambiscono a coinvolgere diverse realtà cittadine, che partecipano attivamente all’organizzazione e alla realizzazione dell’evento. Inoltre, i carnevali rappresentano un momento di aggregazione sociale ormai consolidato e funzionale ad incrementare l’attrattività turistica dei territori di riferimento.”

“L’emendamento presentato e approvato all’unanimità dall’aula è molto importante perché intende sostenere soprattutto le realtà e i comuni più piccoli caratterizzati dalla partecipazione di numerosi volontari, famiglie, enti del terzo settore e associazioni di matrice locale. Penso ad esempio alla Segavecchia di Forlimpopoli, uno dei carnevali più antichi della Romagna, che ogni anno coinvolge decine di cittadini e anima un’intera comunità. Questo emendamento è stato pensato proprio per loro. La nostra regione non è fatta solo di grandi carnevali, riconosciuti a livello internazionale, ma di eventi anche più piccoli che ugualmente intendono promuovere l’associazionismo locale e gli enti del terzo settore.”