Massimiliano Pompignoli

ALLUVIONE; LA REGIONE APPROVA IL PROGETTO DI LEGGE PER LA DISTRIBUZIONE DELLE DONAZIONI MA TAGLIA FUORI I CITTADINI. DURO ATTACCO DI POMPIGNOLI “NECESSARIA LA CONDIVISIONE E LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALLUVIONATI”

 

La giunta regionale, dopo le parole del Presidente Bonaccini, ha approvato la proposta di legge per l’impiego delle risorse raccolte sul conto corrente aperto a favore degli alluvionati.
“Peccato che” – commenta il consigliere regionale della Lega Massimiliano Pompignoli – “in questo percorso di redistribuzione delle risorse, gli stessi alluvionati e i comitati che li rappresentato siano stati tagli fuori. Il testo, infatti, non solo non è stato condiviso con queste persone, raccogliendo i loro pareri e suggerimenti, ma è stato deliberato in tutta fretta, tanto da risultare poco chiaro su diversi fronti. Se pensiamo che, a livello locale, la sinistra e soprattutto il Pd hanno sottolineato più volte la necessità di coinvolgere i comitati degli alluvionati nel percorso di ripartizione delle donazioni, non si capisce per quale motivo lo stesso metodo e lo stesso principio non debbano essere applicati su scala regionale, per la gestione trasparente di un conto corrente che ha raggiunto i 51 milioni di euro.”

Da qui la richiesta, avanzata dal consigliere della Lega al presidente Bonaccini “di convocare d’urgenza un’udienza conoscitiva aperta ai comitati degli alluvionati, ai sindacati, agli enti locali e alle associazioni di categoria per ragionare insieme sulle modalità più corrette di ripartizione delle risorse.”

Per Pompignoli “questo tipo di impostazione, lasciata nelle mani esclusive di chi ha la disposizione dei fondi, non si sposa con le belle parole del Partito Democratico forlivese che più volte ha parlato di trasparenza, percorsi partecipativi e ruolo chiave dei comitati. L’iter di approvazione dovrebbe, infatti, tenere in considerazione quelle che sono le dirette istanze delle persone alluvionate, attraverso percorsi di condivisione e partecipazione attiva. Auspico, infatti, che ci sia la volontà da parte della Giunta di audire esperti, cittadini, comitati ed enti prima di decidere autonomamente modalità e importi.”