Massimiliano Pompignoli

Un anno di mandato

È già passato un anno dalla mia rielezione in Regione Emilia Romagna. Il tempo è sfumato via veloce, lasciandoci l’eredità di una tragedia sanitaria imprevista ed imprevedibile.

Anche in politica, il 2020 è stato un anno spartiacque che segnerà un prima e un dopo il Covid. La Regione Emilia Romagna è stata travolta dalla pandemia e dalle conseguenze economico occupazionali che questa ha determinato nella nostra comunità.
In questo primo anno di mandato, facendomi portavoce delle istanze del territorio, ho cercato di fare squadra con le Istituzioni e i colleghi di maggioranza e opposizione, per tutelare l’interesse collettivo e dare risposte rapide e concrete a un sistema regionale in profonda crisi.
L’ho fatto in Assemblea Legislativa, nelle Commissioni II e III e nell’esercizio del ruolo di Presidente della Commissione Bilancio ed Affari Istituzionali che rivesto ancora una volta in questa seconda legislatura. L’ho fatto nel contesto del dibattito consiliare e nell’interlocuzione costante, rigorosa e democratica con la Giunta Bonaccini.
A seguire alcune grafiche per parlarvi dei singoli ma preziosi traguardi che ho conseguito in questi primi 12 mesi di mandato. 
Obiettivi che vanno verso il perseguimento del bene comune e la salvaguardia dei territori. Obiettivi che rappresentano l’inizio di un percorso più lungo ma necessario verso una Romagna più dinamica, integrata e interconnessa con il resto del Paese.
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A causa della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado durante il lockdown, centinaia di studenti hanno ‘sprecato’ più di tre mensilità del proprio abbonamento scolastico.

Grazie all’adozione di un mio provvedimento, la Regione Emilia Romagna ha individuato adeguate modalità di rimborso alle famiglie e agli studenti.

 

Ha messo tutti d’accordo la risoluzione per la salvaguardia del distaccamento della Polstrada di Rocca San Casciano.

Con la sua approvazione, abbiamo chiesto al Governo di scongiurarne la chiusura e alla Giunta Bonaccini di farsi portavoce delle istanze del territorio e dell’urgenza di garantire un presidio di sicurezza irrinunciabile non solo per il comprensorio forlivese, ma per tutta la Romagna.

La Giunta regionale ha accolto la mia richiesta di sospendere, per il periodo compreso tra il 1° dicembre 2020 e il 31 gennaio 2021, i pagamenti relativi al bollo auto, senza alcuna sanzione né interesse.

Una piccola ma importante vittoria per venire incontro alle difficoltà dei contribuenti che in questi mesi, per effetto dell’epidemia, stanno soffrendo una crisi economica di portata eccezionale.

Sono 6 le Regioni che, con propria ordinanza, hanno concesso l’esercizio dell’attività venatoria al di fuori del proprio Comune (Toscana, Liguria, Lombardia, Umbria, Veneto e Sardegna).

Credo che, con le dovute accortezze e il rispetto rigoroso delle misure anti-Covid, anche nella nostra Regione si possa garantire lo spostamento dei cacciatori almeno all’interno del proprio ATC, scavalcando l’attuale limite di ambito comunale, per dare continuità all’attività venatoria anche nei nostri territori.

l DEFR (Documento di Economia e Finanza della Regione Emilia Romagna 2021) contiene le linee programmatiche dell’azione di governo regionale. Il documento dà avvio all’azione progettuale, economica e finanziaria dell’attuale Legislatura.

Con l’approvazione dei miei due emendamenti, le sfide infrastrutturali dello scalo merci di Villa Selva e della cosiddetta via Emilia bis entrano a pieno titolo nell’agenda progettuale della nostra Regione.

Nel corso dell’approvazione del bilancio di previsione, la Regione E-R ha approvato all’unanimità un mio ordine del giorno con il quale si impegna la giunta Bonaccini a rifinanziare per il 2020 e le prossime annualità il fondo di sostegno per il trasporto pubblico locale a favore delle aree marginali e montane (dell’importo di 550mila €). Il rifinanziamento di questo fondo è una vittoria dei territori al servizio delle comunità locali e garantisce l’erogazione di risorse straordinarie per la sostenibilità del tpl nelle zone di montagna.

Il percorso di promo-commercializzazione turistica “Le Vie di Dante” rappresenta un’occasione unica e preziosa per promuovere e valorizzare i comuni della Romagna in occasione del settecentenario della morte del Sommo Poeta.

La comunicazione di rettifica pervenutami dalla Regione rispetto all’esclusione iniziale della città di Forlì tra le tappe del peregrinare dantesco rappresenta un passo importante verso il riconoscimento di un territorio che ha molto da offrire sotto il profilo turistico e culturale.

Grazie alla determinazione del Sindaco Gian Luca Zattini e a un prezioso lavoro di squadra con l’Ausl di Romagna, la Fiera di Forlì ospiterà il punto vaccini; presidio indispensabile per garantire la buona riuscita della campagna vaccinale.

Il fattore tempo, l’approvvigionamento e la logistica faranno la differenza nella battaglia contro il Covid.